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delle soluzioni Weber

per l’impermeabilizzazione

1. GUAINE ELASTO-CEMENTIZIE

COME REALIZZARE L’IMPERMEABILIZZAZIONE DI UN BOX DOCCIA

Nell’ambiente bagno spesso adesivi e fughe cementizie non bastano ad assicurare l’impermeabilizzazione. Il continuo contatto con l’acqua può generare infiltrazioni nei punti critici come il box doccia, con precoce degrado dei materiali e conseguente comparsa di macchie di umidità. Con il passare del tempo questo fenomeno può aggravare il degrado della struttura muraria sino al completo distacco delle piastrelle.
È importante impermeabilizzare con prodotti specifici tutti gli angoli a parete, pavimento e in corrispondenza di tubazioni e scarichi, per un’efficace e duratura protezione dalle infiltrazioni d’acqua.

TECNICA DI ESECUZIONE

1. Verificare che il supporto sia pulito, stabile, solido e sufficientemente stagionato. In ogni caso eliminare tutto ciò che può compromettere l’adesione.
2. Applicare weberdry elasto1 rapido con spatola metallica in tutti gli angoli a parete, pavimento e in corrispondenza di tubazioni e scarichi.
3. Posizionare weberdry elasto band e relativi pezzi speciali sul prodotto ancora fresco (Foto A-B).
4. Rasare mediante spatola metallica, in spessore massimo di 2 mm per mano, tutta la superficie da impermeabilizzare sia a parete che a pavimento.
5. Dopo circa 3 ore (in condizioni ambientali standard di 23°C e U.R. 50%), e comunque a prodotto asciutto, sistemare il piatto doccia e incollare le piastrelle prevedendo fughe di ampiezza non inferiore ai 3 mm (Foto C-D).
6. Dopo 24-48 ore applicare il sigillante webercolor silicone o webercolor HS, antimuffa e resistente agli agenti chimici, avendo cura di proteggere il rivestimento mediante la copertura delle superficie con apposito nastro carta.

COME REALIZZARE L’IMPERMEABILIZZAZIONE DI SUPERFICI ESTERNE

Le condizioni climatiche, l’usura del tempo, i movimenti strutturali possono compromettere la tenuta all’acqua dell’impermeabilizzazione di superfici esterne come terrazzi, balconi, tetti, etc.
Spesso queste superfici sono pavimentate e risolvere il problema comporta una demolizione con conseguente aggravio di costi e disagi.

La soluzione può essere l’uso di una guaina elasto-cementizia o una guaina liquida impermeabilizzante da applicare direttamente sul rivestimento ceramico, previo trattamento del supporto.

TECNICA DI ESECUZIONE

1. Rimuovere ogni parte incoerente o in via di distacco. Ripristinare eventuali ammanchi con i prodotti della gamma webertec.
2. Effettuare un accurato lavaggio, avendo cura di eliminare polvere, efflorescenze e tutto ciò che può compromettere l’adesione. Lasciare asciugare.

A) SOLUZIONE CON GUAINA ELASTO CEMENTIZIA weberdry elasto1 top
weberdry elasto1 top si diluisce con il 21-30% di acqua a seconda dell’attrezzo utilizzato: 21-24% per l’applicazione a spatola e 27-30% per l’applicazione a rullo/pennello. Miscelare con un trapano a basso numero di giri (500 giri/min) fino ad ottenere un impasto omogeneo, evitando l’inglobamento di aria nell’impasto.
Se applicato a spatola, con il lato liscio effettuare una rasatura a zero di weberdry elasto1 top, comprimendo il prodotto nelle porosità del supporto, quindi, stendere sulla rasatura a zero fresca, il primo strato di prodotto in uno spessore non inferiore a 1,5 mm.
Inserire nello spessore di weberdry elasto1 top applicato a spatola, una rete in fibra di vetro (foto A) come webertherm RE145 o webertherm RE160. Se applicato a rullo, è possibile incrementare la capacità deformativa utilizzando il weberdry TNT tessuto come armatura, applicando la metà del consumo totale di weberdry elasto1 top in prima mano per garantire la corretta impregnazione dell’armatura.
In corrispondenza di giunti di dilatazione, raccordi parete-pavimento e parete-parete, applicare la bandella weberdry ELASTO band o i pezzi speciali (angoli e guarnizioni) su prodotto ancora fresco. Trattare i punti singolari, come gli scarichi orizzontali e verticali con weberdry DRAIN CORNER e weberdry DRAIN HOLE. Ricopribile dopo almeno 24 ore con piastrelle ceramiche, mediante impiego di colla del tipo webercol UltraGres400 o webercol ProGres Top S1 da scegliere in funzione dell’ampiezza della superficie da impermeabilizzare e della tipologia della piastrella.

2. IMPERMEABILIZZANTI POLIURETANICI

COME IMPERMEABILIZZARE UNA COPERTURA PIANA

Le impermeabilizzazioni con sistemi poliuretanici formano uno strato continuo, senza interruzioni, dotato di elevata elasticità e resistenza.

Le membrane liquide poliuretaniche, essendo dotate di elevate caratteristiche prestazionali, aumentano la durabilità della struttura che proteggono, riuscendo ad assecondarla nelle sue deformazioni.

TECNICA DI ESECUZIONE

1. Preparare adeguatamente il supporto: su guaina bituminosa: sfiammare e trattare le zone cavillate o in fase di distacco. Su supporti cementizi eseguire una molatura o scarnifica superficiali. Ripristinare le eventuali irregolarità con weberfloor Planitec, livellante cementizio a presa rapida per la rasatura ad altissima resistenza di pavimentazioni soggette a traffico intenso, applicabile in spessori fino a 20 mm (Foto A).
2. Applicare su supporti stabili, solidi, puliti e con umidità max del 7% il primer epossidico bicomponente weberprim EP 2K, avendo cura di miscelare bene i due componenti per 3 minuti e diluendolo con 15÷25% di acqua pulita (Foto B). In
alternativa, per supporti assorbenti e diversi da bitume o metallo, applicare uno strato di weberprim PUR 1K. Trattare gli innesti degli altri elementi a geometria complessa (es. tubi di sfiato, tirafondi, ecc..) con il prodotto weberdry PUR details (Foto C).
3. Dopo 6÷12 ore (1÷3 ore nel caso del weberprim PUR 1K), trattare preventivamente i punti singolari, come raccordi pareti-pavimento, raccordi parete-parete e tutte le connessioni mediante l’applicazione di weberdry PUR seal rinforzato con la bandella in TNT weberdry fabric 65 o in alternativa weberdry MAT. In caso di sovrapposizione delle bandelle, prevedere una sormonta di almeno 10 cm.
4. Procedere successivamente con l’applicazione della membrana weberdry PUR seal additivato con l’aggiunta di weberad cataliser (2% perido estivo, 3% periodo invernale); versare la prima mano di weberdry PUR seal sulla superficie e stenderlo a rullo o pennello (con un consumo complessivo di circa 1,5 kg/m2) coprendo l’area di lavoro progressivamente e con le seguenti fasi: stesura di 0,9 kg/m2 di membrana, srotolare “a fresco” il TNT weberdry fabric oppure in alternativa weberdry MAT, evitando la formazione di pieghe, e successivamente ricoprire con 0,6 kg/m2 di membrana.
5. Applicare la seconda mano di weberdry PUR seal additivato col weberad cataliser dopo 12÷24 ore, per un consumo di circa 0,9 kg/m2. (Foto D).
6. Infine, per creare una pavimentazione con elevata resistenza ai raggi UV e al traffico pedonale leggero, dopo 12÷18 ore è possibile procedere con l’applicazione del rivestimento weberdry PUR coat.
7. Applicare lo strato successivo dopo 3-6 ore (non più di 36 ore) sulla superficie ancora appiccicosa.

3. MALTE IMPERMEABILIZZANTI

COME IMPERMEABILIZZARE UN VANO INTERRATO DALL’INTERNO

Le superfici controterra, se non adeguatamente protette, si degradano molto rapidamente provocando rigonfiamenti di pitture e distacchi dell’intonaco. Inoltre, nel caso di setti in calcestruzzo, è possibile ravvisare sulle superfici anche segni di calcare, che viene sottratto al conglomerato cementizio dal passaggio di acqua, e che provoca un degrado sempre maggiore delle strutture.

Nel caso si possa agire solo dall’interno, occorre realizzare una barriera impermeabile al fine di impedire il passaggio dell’acqua in modo duraturo e resistere alla controspinta.

Le superfici controterra impermeabilizzate generalmente risultano fredde, e la conseguente formazione di condensa potrebbe causare la proliferazione di muffe. Per prevenire e limitare la formazione di condensa è consigliabile realizzare uno strato protettivo dell’impermeabilizzazione con un opportuno ciclo di intonacatura.

TECNICA DI ESECUZIONE

1. Sigillare con il cemento impermeabilizzante istantaneo weberdry bloc stillicidi o superfici trasudanti (Foto A).
2. Le zone di calcestruzzo non omogenee come ferri distanziatori, vespai e riprese di getto dovranno essere scalpellate per 3 cm e successivamente ripristinate con malte cementizie antiritiro come webertec ripara40 o webertec ripararapido40.
3. Negli angoli dovranno essere eseguite gusce triangolari sempre con la stessa malta cementizia antiritiro, di almeno 10 cm. Far maturare almeno 2÷3 giorni.
4. I supporti dovranno essere puliti, continui ed accuratamente bagnati a rifiuto. Sarà pertanto necessario pulire perfettamente la superficie di posa, con rimozione delle parti incoerenti ed asportazione con lavaggio a pressione di residui di oli e disarmanti.
5. Impastare la malta impermeabilizzante osmotica weberdry OSMO clsB con circa 5,75÷6,25 lt (weberdry OSMO clsG con 5,5 ÷ 6, lt) di acqua pulita per sacco da 25 kg fino ad ottenere una boiacca di consistenza mielosa (Foto B).
6. Applicare l’impasto di weberdry OSMO clsB o weberdry OSMO clsG con pennellessa da muratore o spazzolone, in almeno 2 mani incrociate, la seconda quando la prima ha appena fatto presa.
7. In alternativa potrà essere utilizzata la malta per impermeabilizzazione e regolarizzazione weberdry OSMO: impastare il prodotto con 4÷4,5 lt di acqua pulita per sacco da 25 kg fino ad ottenere un impasto omogeneo. Applicare una prima strollata morbida seguita da uno strato a cazzuola di spessore non maggiore di 10 mm; quando tale strato inizia la presa, applicare un eventuale secondo strato, regolarizzare e frattazzare (Foto C).
8. È possibile finire lo stato di osmotico applicato con una rasatura della linea webercem, da eseguirsi prima che il prodotto indurisca superficialmente secondo i tempi riportati nelle relative schede tecniche di prodotto. In caso di stagionatura della malta osmotica, è possibile rasare con webercem RA30 START.
9. Le superfici sono decorabili con webercote acrylcover previa applicazione del primer weberprim RA13.
10. Al fine di limitare la formazione di condensa, è consigliabile eseguire uno strato di aggancio di 0,5 mm con l’intonaco deumidificante webersan thermo evoluzione entro 12 ore, e comunque non oltre le 24 ore. Completare poi con lo stesso in uno spessore compreso tra i 2 e i 3 cm. (Foto D). L’intonaco è resistente alla contaminazione di muffe e alghe ed ha un elevato potere evaporante.

NOTE

  • Se il calcestruzzo da trattare è stato gettato con impiego di casseri metallici, o pannelli lisci, impastare weberdry OSMO clsG (weberdry OSMO clsB) con 5 parti di acqua e 1 parte di weber L50 TOP, lattice per migliorare l’adesione.
  • Assicurare la ventilazione fino a completo asciugamento per prevenire fenomeni di condensa.
  • I punti singolari (passaggi di tubi, punti di contatto con materiali elastici o in assorbenti, ecc….) devono essere trattati con materiali elastici al fine di assicurarne l’impermeabilità.
  • Lo spessore massimo totale di weberdry OSMO non dovrà superare i 20 mm in nessun punto.
  • Le malte osmotiche non sono idonee al contatto con acque reflue (scarti industriali, urbani, domestiche).

4. GUAINE LIQUIDE ELASTO-BITUMINOSE

COME REALIZZARE L’IMPERMEABILIZZAZIONE DI SUPERFICI ESTERNE

Le condizioni climatiche, l’usura del tempo, i movimenti strutturali possono compromettere la tenuta all’acqua dell’impermeabilizzazione di superfici esterne come terrazzi, balconi, tetti, etc.
Spesso queste superfici sono pavimentate e risolvere il problema comporta una demolizione con conseguente aggravio di costi e disagi.

La soluzione può essere l’uso di una guaina elasto-cementizia o una guaina liquida impermeabilizzante da applicare direttamente sul rivestimento ceramico, previo trattamento del supporto.

TECNICA DI ESECUZIONE

1. Rimuovere ogni parte incoerente o in via di distacco. Ripristinare eventuali ammanchi con i prodotti della gamma webertec.
2. Effettuare un accurato lavaggio, avendo cura di eliminare polvere, efflorescenze e tutto ciò che può compromettere l’adesione. Lasciare asciugare.

B) SOLUZIONE CON GUAINA LIQUIDA weberdry pronto24
Mescolare bene il prodotto, stendere uniformemente weberdry pronto24 con pennello, airless, spazzolone o spatola d’acciaio in due mani, per uno spessore non superiore a 1 mm per mano (Foto B).
Nei raccordi, giunti, imbocchi, utilizzare i pezzi speciali weberdry ELASTO.
Ricopribile direttamente con piastrelle ceramiche utilizzando i collanti della gamma Weber come webercol ProGres Top S1 o webercol UltraGres Fast, laddove necessita tempi veloci di messa in esercizio.
Nota: weberdry pronto24 è compatibile con vecchie guaine bituminose ed è idoneo per l’incapsulamento del cemento-amianto.

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