ISOLAMENTO
TERMO-ACUSTICO
A CAPPOTTO
CON PRODOTTI NATURALI
ISOLAMENTO TERMICO
CON FINITURE TRADIZIONALI
O RIVESTIMENTI PESANTI
ISOLAMENTO
TERMO-ACUSTICO
A CAPPOTTO
SU PARETE A SECCO
ISOLAMENTO
CON INTONACO TERMICO
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1. COME REALIZZARE UN ISOLAMENTO TERMO-ACUSTICO A CAPPOTTO CON PRODOTTI NATURALI
La prestazione energetica di un edificio sta diventando sempre più importante a causa dei vincoli ambientali e dei costi crescenti di combustibile ed energia. Questi fattori, assieme ad un patrimonio edilizio, pubblico e privato, per lo più risalente alla fine del secolo scorso, fanno dell’isolamento termico uno dei più diffusi interventi di ristrutturazione ed efficientamento degli immobili.
La scelta dei materiali, nello specifico dei pannelli isolanti di origine naturale come la lana di vetro, conferiscono ulteriori prestazioni ai sistemi: elevata traspirabilità della muratura; un miglior comportamento termico nei mesi estivi; isolamento acustico dai rumori esterni; una maggiore resistenza alla propagazione delle fiamme in caso di incendio.
TECNICA DI ESECUZIONE
1. Prima di procedere con la posa del sistema di isolamento termico “a cappotto” è necessario analizzare il sottofondo su cui andrà applicato, verificandone la planarità, lo stato di adesione e la stabilità di eventuali rivestimenti.
2. La partenza può essere effettuata tramite l’utilizzo di un profilo di base, in modo da evitare il contatto diretto del pannello con il suolo.
3. Per garantire un’ulteriore protezione al sistema, applicare una prima fila di pannelli a basso assorbimento d’acqua come webertherm EB200.
4. I pannelli in lana di vetro, webertherm LV034, devono essere posizionati orizzontalmente, dal basso verso l’alto, in adiacenza l’uno all’altro ed a giunti orizzontali sfalsati (Foto A). La colla della gamma webertherm AP60 può essere stesa o con spalmatura diffusa mediante spatola dentata o per cordoli e punti; in ogni caso, almeno il 40% della superficie deve risultare coperto di adesivo (Foto B).
5. Ad asciugatura completata della colla (dopo 1÷3 giorni) procedere con l’ancoraggio dei pannelli mediante i tasselli ad avvitamento webertherm TA8. I tasselli vanno posizionati agli angoli dei pannelli e la loro quantità (mai minore di 4 pz/mq) deve essere aumentata in corrispondenza delle parti di facciata più esposte all’azione del vento (Foto C).
6. Stendere una prima mano di collante-rasante sulla superficie dei pannelli, annegare la rete in fibra di vetro webertherm RE160 (o 145), quindi ricoprire con una seconda mano di collante-rasante. Sovrapporre reti adiacenti di almeno 10 cm. Attendere l’asciugatura della colla, quindi rimuovere eventuali asperità mediante l’uso di un grattone.
7. A maturazione completata della rasatura armata, stendere a rullo o pennello il preparatore di fondo (weberprim RC14 o weberprim fondo), quindi decorare e proteggere la facciata con un rivestimento colorato della gamma webercote (webercote siloxcover F-R-M, webercote AcSilcover R-M-TRAMA), da applicare con spatola liscia e rifinire con frattazzo di plastica (Foto D).
2. COME REALIZZARE UN ISOLAMENTO TERMICO CON FINITURE TRADIZIONALI O RIVESTIMENTI PESANTI
Il principale limite dei sistemi di isolamento termico tradizionale, sistemi ETICS o più comunemente “sistemi a cappotto”, è il fattore estetico, cioè il tipo di rivestimento con cui possono essere finiti. Le linee guida, la tipologia dei materiali e le loro caratteristiche, fanno sì che l’aspetto della parete sia circoscritto solo a poche tipologie di finiture.
Il sistema costruttivo webertherm robusto universal consente di superare questi limiti scegliendo finiture tradizionali, come intonaci cementizi, o a base calce idraulica naturale, che possono essere completati anche con pitture. Oppure l’applicazione di rivestimenti pesanti in parete come pietre naturali o ricostruite piuttosto che ceramiche di grandi formati.
TECNICA DI ESECUZIONE
1. La partenza del sistema prevede un pannello a basso assorbimento d’acqua come webertherm EB200, da applicare per una altezza non inferiore a 15 cm.
2. Il sistema webertherm robusto universal permette di scegliere fra pannelli isolanti di diversa natura e caratteristiche: EPS bianco, resina fenolica, pannelli di origine naturale come lana di vetro, lana di roccia o sughero (Foto A).
3. La finitura del sistema consente di scegliere diversi cicli.
4. Moderno: applicazione di un intonaco cementizio, webertherm into, idoneo a ricevere tutti i tipi di finiture colorate al di sopra della rasatura webertherm into finitura (Foto B).
5. Tradizione: applicazione di un intonaco alla calce idraulica naturale, webertherm intocal, ideale per garantire la massima traspirabilità al sistema; il ciclo si completa con la rasatura webertherm intocal finitura (Foto C).
6. Pietra: applicazione di un intonaco cementizio ad elevata resistenza meccanica che, in combinazione con un collante ad elevate prestazioni consente l’applicazione di carichi pesanti in facciata (Foto D).
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3. COME REALIZZARE UN ISOLAMENTO TERMO-ACUSTICO A CAPPOTTO SU PARETE A SECCO
Sono sempre più diffuse nel panorama edilizio nuove soluzioni per la realizzazione di pareti esterne alternative alle tradizionali pareti in muratura.
La caratteristica principale di queste soluzioni, realizzate tramite pareti a secco, è la leggerezza e le elevate prestazioni di isolamento termico ed acustico.
Tuttavia è possibile incrementarne ulteriormente le performance, oltre che modificarne l’estetica finale, tramite l’applicazione di sistemi di isolamento termico a cappotto.
TECNICA DI ESECUZIONE
1. Prima di procedere con la posa del sistema di isolamento termico è necessario verificare che sulla parete a secco siano stati stuccati i giunti fra lastra e lastra.
2. La partenza può essere effettuata tramite l’utilizzo di un profilo di base ad adeguata distanza dal piano esterno, in modo da evitare il contatto diretto del pannello con il suolo.
3. Per garantire un’ulteriore protezione al sistema, applicare una prima fila di pannelli a basso assorbimento d’acqua come webertherm EB200.
4. I pannelli in lana di vetro, webertherm LV034, devono essere posizionati orizzontalmente, dal basso verso l’alto, in adiacenza l’uno all’altro ed a giunti orizzontali sfalsati, assicurandosi che i giunti verticali dei pannelli coincidano con i montanti della struttura a secco.
5. La colla della gamma webertherm AP60 TOP deve essere stesa a spalmatura diffusa, sul retro del pannello, mediante spatola dentata (Foto A).
6. Ad asciugatura completata della colla (dopo 1÷3 giorni) procedere con l’ancoraggio dei pannelli mediante i tasselli ad avvitamento webertherm TA9 PLUS. I tasselli vanno posizionati agli angoli dei pannelli e nei punti centrali dello stesso, assicurandosi che siano ancorati ai profili metallici della struttura a secco.
7. Stendere una prima mano di collante-rasante della gamma webertherm AP60 TOP sulla superficie dei pannelli, annegare la rete in fibra di vetro webertherm RE160, quindi ricoprire con una seconda mano di collante-rasante (Foto B). Reti adiacenti devono essere sovrapposte di almeno 10 cm. Attendere l’asciugatura della finitura, quindi rimuovere eventuali asperità mediante l’uso di un grattone.
8. A maturazione completata della rasatura armata, stendere a rullo o pennello il preparatore di fondo (weberprim RC14 o weberprim fondo) (Foto C), quindi decorare e proteggere la facciata con un rivestimento colorato della gamma webercote (webercote siloxcover F-R-M, webercote AcSilcover R-M-TRAMA), da applicare con spatola liscia e rifi-nire con frattazzo di plastica (Foto D).
4. COME ESEGUIRE UN ISOLAMENTO CON UN INTONACO TERMICO
L’intonaco termoisolante rappresenta una efficace soluzione specie nel caso condizioni tecniche, estetiche o economiche limitanti.
È ideale inoltre come soluzione in interno quando non è possibile intervenire sulla parte esterna dell’edificio.
Data la sua leggerezza non implica carichi in parete e questo lo rende particolarmente utile su supporti irregolari.
La possibilità di ricevere diversi tipi di finiture sia in interno che in esterno rende l’intonaco termoisolante una soluzione versatile, facile ed economica.
TECNICA DI ESECUZIONE
1. I supporti devono essere piani, stabili, resistenti, puliti ed asciutti.
2. Realizzare delle fasce con il prodotto stesso e/o regoli di legno o metallo, per delimitare le superfici di applicazione e per determinarne lo spessore.
3. Applicare webertherm x-light 042 in più mani, applicando la successiva quando la precedente ha iniziato la presa. Per un massimo di 8 cm di spessore totali (Foto A).
4. Staggiare senza comprimere fino ad ottenere una superficie piana, stabile ed omogenea (Foto B).
5. A maturazione compiuta procedere con un adesivo rasante della gamma webertherm AP60 o con webertherm AP60 calce per ottenere una superficie naturale e traspirante (Foto C).
6. Ad avvenuta stagionatura della rasatura armata (almeno 1 settimana), finire con rivestimenti colorati a spessore o pitture delle gamme webercote (Foto D).
Scarica la scheda tecnica dell’intonaco termico WEBER.THERM X-LIGHT 042
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